Nàrami: Eventi a Sa Mandra

FAMILIAE: Storie d'amore

NÀRAMI SA MANDRA, 10 GIUGNO 2022

Il 10 giugno alle ore 18.30, a Sa Mandra, Nàrami raddoppia, ma uno solo sarà l’argomento. Giovanni Follesa, chiacchiererà con Joan-Elies Adell del suo libro, "We are family, storie di unioni civili". Marco Ceraglia con Familiae, proporrà un nuovo capitolo dei suoi ritratti di famiglia.
Follesa, giornalista e scrittore, racconta, in questo suo ultimo lavoro, edito da Janus, la storia di dodici coppie sarde che all’indomani dell’approvazione della Legge 76/2016, la così detta Legge Cirinnà, decidono di sposarsi. Un libro necessario, che grazie alla curiosa complicità dell’autore, narra storie di vita, di legami, di affetto, di amore. Sono storie intime, private, personali ma in egual modo pubbliche e politiche. Sono storie di scelte, di lotte, di rivendicazioni e prese di posizione. Sono storie di ordinaria normalità, che raccontano l’amore in tutte le sue sfumature. Sono racconti quotidiani disarmanti nella loro normalità, ogni coppia, ogni famiglia è unica e non per questo differente, diversa. Giovanni Follesa prende e si fa prendere per mano, entra con garbo, con poesia in progetti di vita, che grazie ad una legge, seppur monca, si è riusciti a dare dignità e tutele a chi viveva discriminato, in clandestinità, e in una bigotta invisibilità. We are family, un libro da leggere, da meditare e da diffondere.
Il progetto di Marco Ceraglia, "Familiae", ebbe i suoi natali nel dicembre del 2014, quando le unioni civili, le coppie di fatto, non avevano alcun riferimento giuridico certo. Solo parole, fiumi di parole, che le forze politiche tramutavano in disegni di legge alla ricerca di astrusi compromessi onde definire un possibile e chiaro ordinamento. Sono bastate, allora, delle precise immagini a definire la realtà. La fotografia, a volte, può più di mille parole. Cinque impettite Familae, famiglie al plurale, vestite a festa, fresche di parrucchiere, si fecero ritrarre da Marco Ceraglia, testimoniando la loro esistenza al di là di ogni discriminazione e negazione. Oggi alcune di loro hanno un riconoscimento giuridico, altre stanno ancora lottando per allargare le
strette maglie di una legge, nata da un compromesso.
Le foto di Marco Ceraglia, come le parole di Giovanni Follesa ci ricordano che la realtà è molto più avanti delle convenzioni sociali e della politica. Sono molteplici e sempre più nuovi i modelli di Familiae, ci sono quelle senza figli, quelle biparentali e momoparentali, quelle ricostruite, quelle allargate, quelle coniugate, oppure di fatto, come i ritratti in mostra ci suggeriscono. E’ solo l’amore ad accomunarle tutte, e l’amore proprio per sua natura non ha connotazione di genere, tantomeno di sesso.
 
PROGRAMMA
ore 18:30
Presentazione dell'evento FAMILIAE: STORIE D'AMORE
Introduce Stefano Resmini
ore 19:00
Presentazione del libro WE ARE FAMILY
Storie di unioni civili di Giovanni Follesa (Janus editore)
Joan-Elies Adell dialoga con l'autore e con alcune coppie raccontate nel libro
20:00
Inaugurazione della Mostra "Familiae" di Marco Ceraglia 

     

Image
Image

Noi siamo un numero, lo spopolamento e la Sardegna

NÀRAMI SA MANDRA, 29 MAGGIO 2022

Il 29 maggio alle 19 ritorna Narami, il contenitore culturale di Sa Mandra. A fare gli onori di casa saranno le immagini, la musica, le parole che narreranno le emozioni, le azioni e la caparbietà di chi non si rassegna a essere considerato un numero. È da qualche anno a questa parte che il calo demografico e lo spopolamento sono sotto la lente di ingrandimento di analisi tra le più svariate sia sociali sia politiche sia tecniche sia artistiche. Era il 2018, quando Marco Ceraglia con OrdinariMai, mise in posa un intero paese. A Banari, in una sera d’agosto, radunò in una piazza tutti gli abitanti, circa seicento persone, donne, uomini, giovani, vecchi e bambini, tutti con un numero, in attesa del fatidico click che li immortalò, dando vita al “ritratto di gruppo più grande del mondo”. Un’azione, sociale, artistica, che calamitò tanta attenzione. Uno accanto all’altro, corpi, persone, visi, che hanno rivendicato il diritto di esistere. Di questo irrepetibile momento è rimasta traccia in un libro e in un docu-film che sarà proiettato la sera di domenica 29 maggio. Un momento di riflessione, di emozione su quel fenomeno che va sotto il nome di spopolamento. Le cartoline di chi resta per chi viaggia, illustreranno il progetto di SardiniaSpopTourism. Un format che sei giovani donne, in Sardegna per forza o per scelta, in pieno lockdown, dopo i vari percorsi di laurea e masters, hanno sviluppato, analizzando come sia possibile vivere e valorizzare le aree rurali, le più interne dell’isola. Hanno costruito una rete di tutte quelle attività artigianali, commerciali, turistiche che con resistenza e tenacia sono attive nei comuni con meno di 1000, 2000, 3000 abitanti.

Ci sarà anche la musica della Fondazione Maria Carta (i Fantafolk, Vanessa Denanni e Su Concordu de ‘Onne), che con Freemmos ha acceso i riflettori sulla libertà di rimanere nel territorio in cui si è nati, o deciso di vivere, riscoprendo i suoni e le armonie che fanno della musica, del canto, del ballo, gli elementi caratterizzanti e fondanti della cultura di un popolo. Sarà il giornalista Giacomo Serreli a dialogare, con spensieratezza e leggerezza, e tessendo le fila di un discorso ormai ineludibile. Riannoderà le proposte, gli stimoli, le suggestioni, che con la complicità del linguaggio effimero tipico dell’arte, riesce a infondere coscienza e consapevolezza, molto più di tanti sermoni; a ribadire con convinzione che “Noi non siamo numeri”, ma persone con la loro unicità e pienezza di vivere, al di là della densità numerica della popolazione, in cui ci si ritrova a vivere.

Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image
Image

Niente è personale

NÀRAMI SA MANDRA, MAGGIO 2022
Presentazione del libro “Niente è personale”di Joan-Elies Adell.

A dialogare con l’autore ci saranno la giornalista Daniela Sari e Stefano Resmini, autore della prefazione.

Nàrami, il contenitore culturale dell’Agriturismo Sa Mandra, continua i suoi appuntamenti mensili. Il 5 maggio alle ore 18.00 toccherà a Joan-Elies Adell a raccontare della sua ultima raccolta di poesia “Niente è personale” edita da Ensemble, Roma.

Joan-Elies Adell è poeta catalano, vive ad Alghero. Anche se la Sardegna è la sua terra d’elezione, non ha rescisso il cordone che lo lega alla sua natia Catalogna e, spesso percorre le rotte di spazio e di tempo che separano l’isola dalla penisola iberica. E di questo spazio, di questo tempo sono permeate le liriche che compongono “Niente è personale”. Il componimento in catalano (Res no és personal) è del 2018, magistralmente tradotto ora in italiano da Francesco Esposito. 

“Niente è personale” è un poema narrativo in ottosillabi. La predominanza di elementi che hanno l'aspetto di un resoconto biografico frammentario gli conferisce unità. L'autore, mentre si avvicina ai cinquant'anni, si guarda indietro e si pone una serie di domande. Un’indagine che promette sorprese, scoperte, consolatorie inquietudini, effimeri momenti come il sognante, ma del tutto reale epilogo, che fa constatare a Joan-Elies Adell di aver “contemplato due tramonti in contemporanea, da ponente e da levante”.

Alla presentazione prenderanno parte, oltre all’autore, la giornalista Daniela Sari e Stefano Resmini autore della prefazione. Un altro imperdibile appuntamento nel palinsesto culturale di Sa Mandra.       

Image
Image
Image

Nàrami 8 Maggio a Sa Mandra

 
Chiacchiere in cucina
Martedì 8 marzo, giornata internazionale della donna, dalle 17.00 protagoniste della serata saranno le chiacchiere.
A Sa Mandra ci sono due sale; un Museo. Una è tappezzata di cesti, di intrecci, testimoni di lavoro e fatica; l’altra è popolata di donne, piccole e grandi ceramiche maiolicate. Le chiacchiere rimbalzeranno da un muro all’altro.
Claudia Zedda, scrittrice e antropologa, racconterà come il cibo sia cultura e identità. Alessandra Polo e Jessica Cani, specialiste di Instagram e consulenti di social media, parleranno come sia importante il sapere e il ben comunicare il cibo nel mondo di oggi.
Non mancheranno i gesti del cibo. Saranno tre sapienti “pobiddas” a mostrare con i loro laboratori quanto il linguaggio del saper fare sia indispensabile per trasmettere tradizione, gusto e cultura. Agnese Cabigliera realizzerà “sas paneddas”, il formaggio delle donne, Maria Antonietta Mazzone delizierà tutti quanti con "sas cotzulas frissas" e infine Rita Pirisi preparerà “sos macarrones de punzu”.
Image

Un’organizzazione perfetta con un modo accogliente e gentile che solamente chi ha nel cuore la sardità riesce a trasmettere con tutta la sua empatia a chi si reca presso l'agriturismo Sa Mandra, sia per deliziare i propri palati sia quando i titolari dell’azienda organizzano eventi mondani ricchi di cultura e sapere come quello che si è svolto l’8 Marzo nella giornata internazionale della donna con “Nàrami”. Ques’ultimo un progetto non solo enogastronomico ma ricco di spunti di cultura linguistica, tradizioni e racconti di cui è ricca l’isola che si svolge con cadenza mensile all’interno della struttura aziendale della famiglia Murrocu-Pirisi proprietaria del podere e dell’agriturismo. Infatti, l’8 Marzo, oltre ai diversi laboratori didattici che spiegavano come realizzare alcuni prodotti tipici isolani, le protagoniste sono state le “chiacchiere” delle donne sarde. E’ stata l’antropologa e scrittrice Claudia Zedda, magistralmente e rapendo l’ascoltatore a raccontare come il cibo in Sardegna sia sinonimo non solo di cultura ma soprattutto di identità. Mentre, Agnese Cabigliera, proprietaria dell’omonima azienda, lavorava sapientemente “Sas Paneddas”, Maria Antonietta Mazzone, lavorava l’impasto per realizzare favolose “Cotzulas Frissas” e Rita Pirisi insieme alla piccola di famiglia Francesca si immergeva nella preparazione di “sos macarrones de punzu”, Alessandra Polo e Jessica Cani, specialiste di instagram spiegavano alla nutrita platea come i social oggi siano ottimi trasmettitori di sapere e informazione. Ma la vera padrona di casa della giornata è stata Maria Grazia Murrocu, che accompagnata da Stefano Resmini è riuscita  a trasformare una giornata speciale dedicata alla donna in un momento di approfondimento culturale delle radici antropologiche ed enogastronomiche della nostra isola. E infine, sempre maestosamente curando tutto con grande professionalità e nei minimi dettagli non è mancato l’invito ai commensali di un pantagruelico aperitivo ricco di tutte le bontà della nostra tradizione accompagnate da un delizioso e sfizioso calice di vino rigorosamente della nostra terra. E ora l’appuntamento si sposta per il prossimo incontro.

Image
Image
Image
Image

Un Nobel a Sa Mandra
Libri, laboratori di cucina e pranzo in onore a Grazia Deledda

L’Azienda Agrituristica Sa Mandra vuole celebrare il premio Nobel della Letteratura, Grazia Deledda, a centocinquanta anni dalla sua nascita. E raccontarla, praticando la cucina di Grazia.

Il cibo, per la scrittrice è un personaggio primario o comprimario, che si materializza e cadenza le gesta giornaliere di un popolo che attraversa la storia, ne traccia l’ambiente, forgia il destino identificandosi nella propria terra. Il cibo non è solo un fabbisogno quotidiano, assurge a elemento etnografico, antropologico, codifica gli appuntamenti della vita, dal battesimo sino ai rituali funebri. Diventa rito collettivo, identità di una comunità ristretta ma universale nella sua elementarità.

“Per guarire le piaghe secolari della Sardegna non ci vuole l’opera, per quanto possa essere artistica o scientifica, della mia grama e piccola mano. Cosa potranno fare i miei bozzetti, i miei racconti, i miei romanzi? Nulla. Potranno darmi la celebrità, la vuota e vana celebrità, ma non faranno nulla per la Sardegna. Eppure io mi illudo e sogno troppo spesso il contrario (…) Eppure questa idea mi arride ancora, perché io sono convinta che l’unica via di rigenerare la Sardegna è di coltivarla. I Sardi hanno il torto di gridare contro il Governo, aspettando da oltre mare un aiuto che non verrà mai. Ma che bisogno c’è di quest’aiuto? È l’infingardaggine loro, è l’agricoltura e l’applicassero alle loro terre ogni malanno sarebbe finito. Invece studiano leggi, studiano medicina, filosofia, belle lettere e diritto romano, ma lasciano incolta la terra che non produce e che non dà lavoro né pane ai poveri… ” Grazia Deledda

PROGRAMA

SABATO, 4 DICEMBRE 2021

Presentazione dell'evento Un Nobel a Sa Mandra e la Mostra Affinità abitative di Cenzo Cocca e Mario Saragato. Introduce Giovanni Follesa

17:00
Presentazione del libro In Sardegna con Grazia Deledda di Rossana Dedola (Giulio Perrone editore) Rossana Copez dialoga con l'autrice

18:30
Proiezione del cortometraggio Viaggio a Stoccolma diretto da Gabriella Rosaleva
Presentano Luisa Cutzu e Federica Piana

19:30
Lettura da Passos de Gràssia di Clara Farina
Degustazione deleddiana

DOMENICA 5 DICEMBRE

Quattro momenti pratici, dove sapienti mani con maestria prepareranno alcuni dei cibi che popolano gli scritti di Grazia Deledda. 

LABORATORI

  • Aranzada a cura di Rita Pirisi
  • Casadinas a cura di Maria Antonietta Mazzone
  • Papassinos a cura di Mena Pirisi
  • Pane d’orzo a cura di Panetteria Artigiana Paneozzu di Murru Sara

La mattinata si conclude con il Pranzo Deleddiano, con pietanze e preparazioni tratte da romanzi e novelle della scrittrice.

Momenti concreti, gesta, profumi, fragranze, consistenze, che di par loro narrano di cibo, di agricoltura, di vita dei campi, di usi e costumi, di abitudini che grazie all’arte letteraria di Grazia Deledda tracciano l’identità della gente di Sardegna.    

Image
Image
Image

Sa Mandra:l'agnello e le ricette della tradizione di Rita Pirisi

Lunedi, 28 giugno 2021
Azienda Agrituristica Sa Mandra

Image